Con la festa di saluto di venerdì scorso si è concluso anche questo anno educativo.
Un anno intenso, pieno di traguardi, di crescita, di obiettivi raggiunti. E ogni tappa raggiunta è stata frutto di un percorso: a volte semplice e a volte in salita, fatto di gioie ma anche di inciampi, lacrime, difficoltà. Ma dopo ogni caduta erano più belli i sorrisi, più forti le energie e il desiderio di mettersi in gioco, la voglia di provare e provare ancora! Quanti giochi e felicità e meraviglia anche in questo anno! Il percorso di ciascuno bambino, di ciascuna famiglia, di ciascuna educatrice e di ciascun servizio è sempre globale, e mi dispiace dirlo ma non c’è nessuna fine.
È finito un anno ma il percorso va avanti! C’è nostalgia? Sì certo. Ma non è una fine.
È un nuovo tempo. Un tempo dove fermarsi e lasciare solo che tutto scorra, come il fiume: le emozioni, i pensieri, le sensazioni. Per lasciare spazio e creare tanti piccoli grandi ricordi che saranno sempre luminosi dentro di noi e, speriamo, dentro le vite di tutti i bambini.
Ci siamo salutati è vero. Ma non è un addio. Abbiamo lasciato traccia, di noi, di loro, come tante impronte che resteranno nel cuore di ciascuno di noi.
Cosa? E i ringraziamenti di fine anno? Certo, ringraziamo tutte le persone che hanno fatto parte del percorso di quest’anno e loro già lo sanno che siamo profondamente grati, non abbiamo il bisogno di metterlo per iscritto.
E le foto di tutti i lavori fatti, della festa? Quelli abbiamo deciso di tenerli solo tra di noi: il servizio e le famiglie; per sentirsi un po’ più Famiglia, per proteggere le nostre emozioni e aver cura del cambiamento. Con il cuore. Perché non c’è sempre bisogno di mettersi in vetrina, di fare vedere a tutti cosa facciamo, in questo mondo fatto sempre più di social, che ci vuole performanti come fossimo dei robot e che toglie l’umano. C’è bisogno di lasciare spazio, perché i cuori si allarghino abbastanza per fare tesoro di ogni singolo momento passato insieme. C’è bisogno di spegnere le luci delle ribalta e ascoltare il silenzio per accorgersi che dentro di noi è come se ci fosse una fiammella accesa per ogni bambino e bambina; sono tante piccole luci che possono già illuminare il loro mondo, e noi auguriamo che continuino a crescere, fino a diventare grandi falò, pieni di vita, calore e luce!
C’è nostalgia anche per i bambini che a settembre continueranno il percorso con noi: quanto cambieranno in un mese? Come sarà tornare e fare tutto nuovo? Con cuori pronti ad accogliere tutte le novità che arriveranno in questo fiume che è la Vita.
E quindi solo: auguri di una buona Vita, per chi sarà ancora qui e per chi andrà in altri servizi e grazie di Cuore, perché è un percorso condiviso nei cuori di ciascuno di noi.
Claudine